Nerino Alcolico…

« Ne’l’eden mistico
nel fiero bosco
ne’l’onda indomita
nel ciel più fosco
Dai climi torridi
insino al polo
con questo nettare
sol mi consolo. »
(Ugo Borghetti – Ancona)

L’ultimo entrato a casa Ruggeri e gia subito finito.

Ma non e’ un problema visto che e’ cosi semplice da fare che si puo’ rifare in qualsiasi momento.
Stiamo parlando di caffe ma con una bella modifica alcolica.
In assoluto il piu’ famoso e’ ” Caffe Sport Borghetti ”  che fu ideato dal bisnonno dell’attuale proprietario, Roberto, del Bar MANFRINI di Torrette di Ancona e si chiamava CAFFE’ SPORT.
Non fu mai registrata alcuna proprietà della ricetta, quindi, sentita la bontà della bevanda, l’anconetano Ugo Borghetti, proprietario di un bar al Borghetto di Ancona (frazione che ora non esiste più perché distrutta dalla grande frana di Ancona nel 1982), in occasione della nascita della linea ferroviaria Pescara-Ancona pensò di copiarla iniziando una produzione a livello più vasto. Inizialmente composto da una miscela di caffè e alcool servita ai viaggiatori della vicina stazione ferroviaria, venne successivamente raffinata la ricetta con una miscela di Coffea arabica e di Coffea robusta. Borghetti iniziò a produrlo a livello industriale e venne distribuito dalla Carpano in tutta Italia. Anche la grafica dell’etichetta con la quale sarebbe stato da allora a tutt’oggi imbottigliato venne disegnata dall’ideatore Borghetti. Nel 1982 il 50% della proprietà del marchio venne acquistato dalla Distillerie fratelli Branca, che lo lanciò a livello internazionale e ne rilevò l’altra metà nel 2002.  Il mio non e’  da meno , ma per semplicita’ l’ho chiamato
Nerino Alcolico
Caffè espresso della Moka 500 ml
Grappa  di Pigato 300 ml
Cognac  100 ml
Zucchero qb
Ho fatto il caffè classico con la macchinetta alternando caffè forte con caffè piu’ leggero, ma visto che a me piace forte ho usato solo quello.
Poi ho messo lo zucchero qb nel senso che l’ho fatto dolce e poi  subito tutto l’alcool .
Ecco allora puo’ sembrare tanto ma non lo e’ !
Pronta tutta la miscela l’ho messa in un pentolino e l’ho fatto bollire per circa 5/7 minuti.
Inevitabilemente ci sarà una leggera riduzione del liquido ma non importa. A questo punto ho assaggiato si nuovo ed ho verificato se a gusto mio la dolcezza era giusta.
Tenete presente che dovra’ freddarsi e solo dopo da freddo potete metterlo nel frigo.
Lasciatelo ( se ci riuscite ) riposare per 1 mese….Ahahahhaha rido perche’ non ci si riesce facilmente.
Ricordate comunque che la gradazione alcolica la date voi .. a me piace cosi..
Ho usato la grappa perché la trovo adatta a questo liquore senza renderlo eccessivamente alcolico,
La grappa  è di colore bianco; il profumo è intenso e delicato con sentori di fieno e di oli essenziali; il sapore è secco, vivace e persistente.
Il cognac con il suo colore ambrato rilascia un leggerissimo sapore di caramello ( il suo colore e’ dovuto anche a quello) ed alza la  gradazione alcolica  del distillato.
Perfetto per un bel pomeriggio con le amiche a fare due chiacchiere, anzi ve lo consiglio cosi vedrete che le parole scorreranno molto puu’ velocemente e se proprio non volete perdervi nulla ve lo suggerisco anche nel Tiramisu’ ALCOLICOOOOO… Oh YESSSSSSSSSSSSSS !!!!