Funzione pirolisi nei forni Whirlpool per una pulizia efficace e sicura I forni Whirlpool con funzione di pulizia pirolitica sono veri alleati per cucinare bene e senza fatica. Perché assicurano una perfetta igiene, regalandoci più tempo, comfort e libertà Un alleato non sempre facile da gestire, ma soprattutto da pulire.
Parliamo di sua maestà il forno, uno degli elettrodomestici più utilizzati in cucina, indispensabile per la preparazione di piatti dolci o salati, ma che si rivela poi difficile da pulire perfettamente. A meno che non si tratti di uno dei forni della linea con la funzione di pulizia pirolitica, Il forno Whirlpool OAKZ9 1395 P IX con funzione di pulizia pirolitica è in Classe Energetica A+ In una recente indagine condotta da Whirlpool, l’83% degli italiani ha infatti dichiarato di pulire manualmente il forno, considerando questa incombenza tra le più stancanti (seconda solamente a stirare), e ben l’89% ha affermato di non riuscire ad ottenere i risultati di pulizia desiderati.
Inoltre, la pulizia manuale del forno implica anche l’utilizzo di detergenti, comportando un costo aggiuntivo e un non sempre salutare uso di sostanze chimiche. Come sempre attenta alle esigenze e ai bisogni dei consumatori, Whirlpool risponde proponendo una linea di forni con l’efficace funzione di pulizia pirolitica, sempre più richiesta dai consumatori, come dimostrano i trend di mercato.
- Il forno acquista così un upgrade decisivo nella quotidianità: diventa un amico per cucinare, senza doversi preoccupare in alcun modo della indispensabile e faticosa pulizia della cavità interna.
- Le performance della funzione di pulizia pirolitica sono praticamente perfette e in questo modo si può risparmiare tempo e fatica, per ottenere più tempo libero per vivere, da dedicare a ciò e a chi si ama.
Addio fatica, incrostazioni e utilizzo di detergenti chimici, senza più possibili contaminazione di odori nella cavità interna. Solo il piacere del gusto in cucina, con i forni Whirlpool a pulizia pirolitica: una tecnologia amica della quotidinanità. Il forno Whirlpool OAKZ9 1395 P IX con funzione di pulizia pirolitica è dotato di Display LCD a icone, con manopole Push Push COS’È LA PIROLISI La pirolisi è un processo termico di pulizia grazie al quale il forno, raggiungendo una temperatura interna superiore ai 400°C, attiva un processo di combustione che brucia tutti i residui di cibo, i grassi e le incrostazioni presenti nella cavità del forno, trasformandoli in cenere.
Al termine del ciclo basta quindi passare una spugna umida per rimuovere i residui, ottenendo un risultato di pulizia rapido, efficace e senza fatica.In particolare, nei forni Whirlpool esistono due tipi di cicli autopulenti, selezionabili in base al livello di sporco: 75 minuti per il ciclo breve e 120 minuti per il ciclo lungo.
La pirolisi è un’attività che può essere svolta in massima sicurezza: una volta selezionato il ciclo pirolitico, la porta si blocca automaticamente, isolando il calore grazie alla presenza dei vetri termoriflettenti, che contribuiscono a mantenere bassa la temperatura esterna della porta del forno.
La tenuta termica è anche assicurata da una guarnizione speciale, resistente alle alte temperature. Grazie a questa funzione, i forni Whirlpool ottimizzano le loro performance, integrando alle caratteristiche avanzate dei sensori 6° Senso, una nuova soluzione di pulizia intelligente, efficace ed ecologica, che permette di raggiungere risultati di pulizia ottimali, senza fatica e senza utilizzo di detergenti chimici.
Risultato: nessun residuo di sporco o di detergente nel proprio forno, nessuna fatica per pulire perfettamente il forno e più tempo, piena libertà e sicurezza una volta terminato di cucinare. : Funzione pirolisi nei forni Whirlpool per una pulizia efficace e sicura
Come funziona la pulizia pirolitica del forno?
I forni pirolitici sono definiti forni autopulenti che eliminano le tracce di sporco provocate da schizzi o vapori degli alimenti durante la cottura. Grazie all’effetto del calore, che può raggiungere anche i 500°, lo sporco viene letteralmente carbonizzato.
Quanto consuma la pirolisi?
In generale, il forno pirolitico risulta più energivoro rispetto ad altri e il suo consumo si attesta tra i 2,5 e i 4,8 kW.
Cosa fare dopo pirolisi?
Soluzione – Il simbolo PYR o indica che deve essere eseguita la funzione autopulente pirolitica. Passi da seguire: 1. Rimuovere qualsiasi residuo di cibo e schizzo/deposito di grasso,2. Rimuovere qualsiasi oggetto rimovibile (compresi ripiani, griglie, guide laterali, teglie forniti con il prodotto) 3. Pulire il vetro interno.4. Selezionare il ciclo di pulizia pirolitica e scegliere la durata della procedura di pulizia.
Puoi scegliere tra tre diversi programmi, ogni programma varia in lunghezza a seconda del tipo di sporco e del forno.Consultare il manuale dell’utente fornito con l’apparecchio. Puoi trovarlo e scaricarlo da qui : Prodotto AEG / Prodotto Electrolux
5. La porta si bloccherà per la massima sicurezza. La funzione autopulente della pirolisi trasforma in cenere i residui di cibo all’interno del forno, senza odori sgradevoli.6. Rimuovere la cenere con un panno umido.7. Riporre all’interno del forno supporti e vassoi. Il simbolo PYR apparirà in base ai seguenti fattori:
Il tempo di funzionamento del forno.Le funzioni del forno utilizzate più di recente e la temperatura di impostazione selezionata.Il grado effettivo di sporco non è un fattore.
Importante:
Non avviare la pirolisi fino a quando la porta non è completamente chiusa.La pulizia per pirolisi è un’operazione ad alta temperatura che può provocare la formazione di fumi prodotti dai residui di cottura e dai materiali strutturali. Di conseguenza si raccomanda di assicurare una buona ventilazione durante e dopo ogni pulizia per Pirolisi. Tenere bambini lontano dall’apparecchiatura mentre è in corso la pulizia pirolitica. L’apparecchiatura diventa molto calda e viene rilasciata aria calda dalle aperture di raffreddamento anteriori. Soprattutto gli animali (specialmente gli uccelli) dovrebbero trovarsi in un’area ben ventilata durante questo periodo. Alcuni uccelli e rettili possono reagire in modo molto sensibile ai fumi. Anche i piccoli animali reagiscono durante la pirolisi alle fluttuazioni di temperatura locali.
Come pulire il forno dopo la pirolisi?
Pulizia forno pirolitico: come farla in modo efficiente I forni pirolitici sono tra gli elettrodomestici più scelti da qualche anno a questa parte, in quanto hanno una funzione di autopulizia che piace a molti. Il sistema autopulente si basa appunto sulla pirolisi, che usa le alte temperature, arrivando a sfiorare i 500 C°, per bruciare alla lettera ogni traccia di sporcizia e incrostazione.
Va detto che la pirolisi non è una funzione economica a livello energetico, infatti i forni che ce l’hanno andrebbero puliti coi prodotti appositi a livello ordinario. A livello invece straordinario, quando serve un’azione più efficace, magari perché abbiamo usato spesso il forno per cotture che l’hanno sporcato molto, come arrosti e stufati, possiamo agire in modo diverso.
Per la pulizia del forno pirolitico dobbiamo togliere dal vano griglie e parti removibili, che andranno lavate a parte con acqua e sapone o sgrassatore disinfettante. Con un panno pulito leggermente umido asportiamo eventuali tracce di unto dal vetro esterno e dal pannello di controllo del forno, poi chiudiamolo e impostiamo la funzione pirolisi per avviarla.
In automatico la porta del forno verrà bloccata per impedire aperture accidentali e la fuoriuscita di calore ustionante. La pirolisi ha una durata che varia da una a tre ore, a seconda del modello del forno e dalla presenza di una funzione eco e di una classica, che permettono di decidere il livello di pulizia, a seconda che il vano sia più o meno unto.
Al termine del ciclo di pulizia, quando la temperatura sarà tornata sotto i livelli di guardia, la porta del forno, la quale resterà comunque fresca esternamente grazie al vetro resistente al calore, si sbloccherà, permettendoci di aprirlo. Usiamo una spazzola o un’aspirapolvere con lancia per tirare via i residui della pirolisi, infine diamo una passata sulle pareti del forno con acqua e aceto per lucidarle.
Come si ottiene la pirolisi?
La pirolisi (o piroscissione) è un processo di decomposizione termochimica, ottenuto mediante l’applicazione di calore e in completa assenza di un agente ossidante (normalmente ossigeno).
Cosa si intende per pirolisi?
pirolisi nell’Enciclopedia Treccani Metodo di decomposizione di un composto, in genere di complessità molecolare piuttosto elevata, operato con mezzi termici, detto anche piroscissione, Si effettua talora a bassa temperatura e in presenza di solventi, ma più di frequente in fase,
In questo caso i vapori della sostanza da trasformare sono fatti passare, in genere, in tubi (per es. di porcellana, di quarzo, di ), riscaldati elettricamente (o in forni a nafta, a gas ecc.), che possono contenere catalizzatori o semplici materiali di riempimento o essere vuoti. Il termine può essere usato estensivamente per indicare trasformazioni chimiche che avvengono per mezzo del calore e che non sono necessariamente associate alla formazione di composti a peso molecolare più piccolo, come è il caso delle isomerizzazioni pirolitiche,
I processi di p. sono largamente usati nell’industria petrolifera (dove sono più spesso indicati con il nome di cracking), per es. nella trasformazione del in bifenile, dell’ in chetene, degli alcoli in olefine, delle ammine in ammoniaca o nitrili, nella preparazione del,
In alternativa al trattamento di è stato proposto l’impiego della p. per lo smaltimento (con recupero di energia) dei rifiuti solidi urbani. Si producono un gas combustibile (contenente essenzialmente ossido di,, metano) di facile utilizzabilità e un residuo solido, di volume e massa notevolmente ridotti rispetto al rifiuto trattato, che di solito è bruciato nello stesso impianto di p.
o viene inertizzato e poi avviato a discarica. Sono stati costruiti impianti di p. anche per il trattamento di rifiuti industriali. : pirolisi nell’Enciclopedia Treccani
Come pulire il forno dopo la pirolisi?
Pulizia forno pirolitico: come farla in modo efficiente I forni pirolitici sono tra gli elettrodomestici più scelti da qualche anno a questa parte, in quanto hanno una funzione di autopulizia che piace a molti. Il sistema autopulente si basa appunto sulla pirolisi, che usa le alte temperature, arrivando a sfiorare i 500 C°, per bruciare alla lettera ogni traccia di sporcizia e incrostazione.
- Va detto che la pirolisi non è una funzione economica a livello energetico, infatti i forni che ce l’hanno andrebbero puliti coi prodotti appositi a livello ordinario.
- A livello invece straordinario, quando serve un’azione più efficace, magari perché abbiamo usato spesso il forno per cotture che l’hanno sporcato molto, come arrosti e stufati, possiamo agire in modo diverso.
Per la pulizia del forno pirolitico dobbiamo togliere dal vano griglie e parti removibili, che andranno lavate a parte con acqua e sapone o sgrassatore disinfettante. Con un panno pulito leggermente umido asportiamo eventuali tracce di unto dal vetro esterno e dal pannello di controllo del forno, poi chiudiamolo e impostiamo la funzione pirolisi per avviarla.
In automatico la porta del forno verrà bloccata per impedire aperture accidentali e la fuoriuscita di calore ustionante. La pirolisi ha una durata che varia da una a tre ore, a seconda del modello del forno e dalla presenza di una funzione eco e di una classica, che permettono di decidere il livello di pulizia, a seconda che il vano sia più o meno unto.
Al termine del ciclo di pulizia, quando la temperatura sarà tornata sotto i livelli di guardia, la porta del forno, la quale resterà comunque fresca esternamente grazie al vetro resistente al calore, si sbloccherà, permettendoci di aprirlo. Usiamo una spazzola o un’aspirapolvere con lancia per tirare via i residui della pirolisi, infine diamo una passata sulle pareti del forno con acqua e aceto per lucidarle.