Trippa alla Romana !

Sabato Trippa!!
Siamo rimasti in tema romano andando su quello che fa parte del famoso quinto quarto:Trippa

Il quinto quarto è quel che rimane della bestia vaccina o ovina dopo che sono state vendute ai benestanti le parti pregiate: i due quarti anteriori e i due quarti posteriori.
Si tratta, quindi, di tutto quanto è commestibile delle interiora: trippa ,la parte più pregiata è il reticolo, a Roma detta anche cuffia, rognoni (i reni della bestia: vanno tenuti a bagno in acqua acidulata con limone, prima di cucinarli), cuore, fegato, milza, animelle (pancreas, timo e ghiandole salivari) e schienali, cervello e lingua. Dalla carne ovina si prende anche la coratella, l’insieme delle interiora (fegato, polmoni, cuore).
Per il maiale e la vitella, a questa lista vanno aggiunti gli zampetti.

Trippa alla Romana

Trippa 500 gr
olio evo
sale e pepe
sedano
carota
cipolla
3 foglie alloro
Ginepro 3 bacche
1 bicchiere vino bianco
1 barattoli di pomodori a pezzi
Concentrato di pomodoro 1 cucchiaio
Spruzzata di aceto rosso
pizzico di zucchero
Pecorino Romano
Menta
Prendete la trippa pulitela sotto l’acqua e fatela bollire acqua e foglie di alloro per 5 minuti.
IO ho deciso all’ultimo di farla ed ho utilizzato una confezione già cotta, ma ho sempre fatto bollire la trippa con l’alloro.
Tritate finemente gli odori e metteteli in padella con olivo evo, le bacche di ginepro schiacciato e quale bacca di pepe in grani e fateli andare a fuoco lento.
Scolate la trippa e mettetela nella padella e fatela cuocere per 5 minuti.
Aggiungete il vino bianco e la spruzzata di aceto rosso e fate cuocere per 10 minuti.
Aggiungete poi il pomodoro, 1 bicchiere di acqua con dentro sciolto il cucchiaio di concentrato, il sale e  il pizzico di zucchero.
Coprite con un coperchio e cuocete a fuoco medio per circa 35 minuti finché il sugo non sara’ tirato.
Servite tiepida con una bella manciata di pecorino romano grattugiato e foglie di menta