In Presa diretta

Possiamo parlarne !! Stasera al di la’ di tutto ho deciso di aprire il cuore….Lo confesso mentre scrivo a voi sono in presa diretta .. saro’ senza filtri e senza vergogna e magari saro’ piena di lacrime….. Credo che un blog sia un’esperienza di vita e non necessariamente un consiglio per qualcuno e qualcosa.. quindi sara’ in presa diretta senza filtri con tutti gli errori e/o orrori ortografici del caso..Il dato e’ tratto .. qualcuno disse…. e dato il fatto che io vivo il blog come una sorta di valvola di sfogo dalla mia quotidiana vita che mi gira intorno ogni giorno e che ca…volo ogni tanto ci sta che uno e’ moscio……Scusate le parole volgari ma caspiterina io sono una donna fatta do cicca e non di FERRO !!! Molti , in questo di mondo virtuale ostentano felicita’ del PIFFERO… e io invece sto a ruota libera a scrivere in maniera decente ( per lo meno ci provo!!) in un italiano decente con in corpo una sana bottiglia di vino e che sto moggia moggia moggia…. e che nel frattempo me ne e’ aperta un’altra…… quindi ogni strafalcione e’ ammesso. Mi accendo una sigaretta e penso se realmente in questo mondo cosi virtuale e’ opportuno parlare anche di altro. Siamo cosi come e’ vero noi blogger legati al numero dei commenti???? Ma dove e’ la reale verita’?? Mi senso un po’ come la scrittrice di sex & the city…. che scrive sulle cose che sente………….. Forse dovrei cambiare nome al blog..!!!!! alla faccia del tempo perso…………… vorrei cadere………… mah forse sono Carrie perche’ sto bevendo vino e fumando sigarette , pensando e scrivendo !!! Attenzione che inzio scrive il post ora 9 ottobre ed e’ notte e lascio al destino il momento della pubblicazione………. e chissa’ quando lo finiro’. Ma non vado di fretta e voi???????

Moscia forse perche’ la gamba mi fa male, forse sara’ il cortisone e altri elementi che non mi ruotano piu’ intorno, persone in cui avevo creduto e dato una parte completa di me stessa.

Perche’???
Non so’ darmi una spiegazione e come dice Marina Rei “vorrei cadere oltre confine e perdere il lume della ragione e lentamente lasciarmi sedurre……………” e invece canticchio la prima strofa o il ritornello .. ” la menzogna che magistralmente hai saputo celare e mai menzionare piango segretamente le mie debolezze ” … “vorrei vibrarmi e lasciare al destino la scelta decisione che allevia la pena ”
Mah andiamo avanti comunque aspetto che lentamente arrivino le spiegazioni nella mia testa ed alle mie orecchie poi come bravi ragionieri faremo una bella partita doppia e vedremo il bilancio di tutta sta situazione. Non sara’ ne la prima ne l’ultima volta che dovro’ ancora aspettare per avere tutti i pezzi da inserire nel puzzle: e se proprio ora voglio continuare a versare le lacrime usero’ cipolle

Pizza Patate e Cepodde D’Acquaviva.
Pasta Pizza o focaccia qui ricetta

2 patate medie Veterbesi Bio del contadino di mia mamma
2 Cipolle rosse di Acquaviva Presidio Slow Food
100 gr di formaggio di pecora
Sale
olio e pepe

Stendi la pasta sulla teglia e lasciala lievitare : puoi condirla semplicemente con poco di sale e olio. Metti in forno a 180/190 gradi per circa 7-9 minuti. A questo punto metti sopra le papate fatte a julienne e la cipolla tagliata finissima, il formaggio di pecora e poi sale, olio e pepe.
Cuoci per altri 7 minuti e poi gira la teglia e finisci di cuocere per altri 7 minuti.

Cipolla rossa di Acquaviva
Puglia

“Il suolo è fertilissimo in olio, grano, anice, comino, mandorle, biade e legumi. Vuolsi notare che fra i ricolti, onde maggiormente si avvantaggia la classe agricola è quello delle cipolle, ricercatissime anche da lontane regioni, essendo prodotto speciale di una parte di questo suolo, che le rende preferibili a quante ne producono altri terreni”.

Questo passo è tratto da un testo del 1875 – Storia della Chiesa Palatina di Acquaviva delle Fonti dal 1779 al 1875 – ed è una preziosa testimonianza della vocazione agricola del piccolo centro pugliese. Il suo nome, Acquaviva delle Fonti, è legato all’ampia disponibilità di acqua dolce, che sgorga limpida da una falda sotterranea perenne. Accanto a questo elemento, vi è poi la qualità dei terreni di questo angolo di Puglia: terreni ben drenati ed aerati, profondi, ricchi in potassio, con un impasto medio, tendente a limoso. Caratteristiche ideali per la coltivazione della cipolla, al punto che il bulbo coltivato in questi terreni, già nel corso dell’800, era apprezzato e scambiato anche su mercati extra-regionali. Rinomata per la sua dolcezza, la cipolla di Acquaviva è riconoscibile anche per la tipica forma appiattita: un grosso disco dello spessore di 2-3 centimetri, larga fino ad una spanna, e con un peso di circa 500 grammi. Il suo colore sta tra il rosso carminio e il violaceo e si schiarisce, verso l’interno, sino a divenire completamente bianca. La coltivazione avviene nel rispetto della tradizione antica e in modo del tutto naturale. È seminata in settembre, a luna calante, e raccolta dai primi giorni di luglio sino ad agosto.

Il Presidio
Il Presidio è nato per riportare la cipolla di Acquaviva ad essere conosciuta ed apprezzata anche sui mercati nazionali, e possa spuntare un prezzo finalmente remunerativo delle fatiche dei suoi coltivatori. La coltivazione della cipolla d’Acquaviva è limitata al territorio del Comune: la superficie investita è calata negli ultimi anni e la resa media per ettaro è molto inferiore alla media nazionale, 200 quintali contro i circa 300 della media nazionale. La ragione sta, in parte, nelle caratteristiche intrinseche della varietà, in parte, nel tipo di coltivazione che rimane in gran parte manuale. Mantenendo al minimo gli interventi di tipo chimico, si rende necessaria una dose supplementare di lavoro in campo: le sarchiature e le scerbature (operazioni di diserbo manuale dei filari) devono essere frequenti e questo si riflette anche sul costo del prodotto finale.

Area di produzione Comune di Acquaviva delle Fonti (provincia di Bari).
Stagionalità La raccolta delle cipolle avviene da luglio ad agosto